domenica, dicembre 17, 2006

Playlist 2006!!!

Sul sito di Ver Sacrum è possibile votare la Playlist 2006 in questa pagina. Si possono scegliere fino a 3 CD, 1 film, 1 concerto e un libro. Non è necessario indicare ogni preferenza ma basta specificarne una sola (esempio solo un CD). C'è tempo per votare fino al 30 di dicembre. I risultati, insieme alla Playlist della redazione, saranno pubblicati nei primi giorni del 2007.

Parlando della Playlist della redazione, quest'anno sinceramente non ho ascoltato tantissime cose indimenticabili, e non ho avuto alcuna difficoltà a selezionare i primi posti delle mie preferenze musicali (che non vi svelerò naturalmente fino al 2007...). Parlerò invece di ciò che non comparirà nella mia playlist.

Intanto sono rimasti fuori con dispiacere Meds dei Placebo, Apocalips di Ordo Rosarius Equilibrio e Skyshaper dei Covenant, tre album che mi sono piaciuti molto. Non male, ma non abbastanza per essere mai state delle vere scelte per la mia playlist, sono poi gli album Yes, Virginia dei Dresden Dolls, Infernal Affairs degli MZ412, Broken di Letum e Armageddon gigolo degli Spiritual Front. Songs for a widow degli Unto Ashes mi è piaciuto ma non mi ha convinto fino in fondo: mi sono ripromesso di riascoltarlo per bene prima di votare per la playlist ma non ne ho avuto ancora il tempo. Per ora rimane fuori. Sebbene non sia proprio "trippa per le mie fauci" devo anche parlare molto bene di The great cold distance dei Katatonia, un album che mi ha sorpreso positivamente al contrario dei CD precedenti del gruppo. Naturalmente bravissimi i Qntal con il loro Silver Swan sebbene non si tratti per me di un lavoro all'altezza dei primi 3 album del gruppo: l'aver abbandonato così tanto l'elettronica non ha giovato a mio avviso alla loro musica.

I CD che invece per vari motivi mi hanno deluso sono Bind, Torture, Kill! di Suicide Commando, che a parte il singolo "Godsend" ho trovato in generale un po' privo di mordente, di quell'energia speciale che rendeva insuperabili i suoi album precedenti. Abbastanza loffio è per me Exile Paradise degli In Strict Confidence e con questo giudizio rischio di aver compromesso l'amicizia decennale che mi lega a Candyman (Giorgio, dai, lo sai che ti voglio bene!). Decisamente deludente, seppur non manchino degli ottimi pezzi, è Black holes and revelations dei Muse, che sembra si stiano avviando a diventare i Queen del 2000 (per inciso, i Queen li ho sempre detestati). Brutte e burine, con qualche eccezione, sone le canzoni di The open door degli Evanescence: dal gruppo non mi aspettavo certo un capolavoro ma almeno un album piacevole e divertente come Fallen.

Infine, ad Amburgo non ho potuto non prendere Sonic diary di Apoptygma Berzerk (che presto sarà recensito sul sito di Ver Sacrum), un gruppo che ho molto amato ma che ultimamente è decisamente (s)caduto nella mia considerazione. Si tratta di una raccolta di cover con diversi brani inediti. Ho sempre pensato che Stephen Groth nelle cover dia il meglio di sé e infatti un buon 70% del disco non è niente male. Molte delle cover tra l'altro le avevo già nelle varie uscite ufficiali di Apop (tranne le seppur ottime "Cambodia" e "Shine on" visto che You and me against the world mi sono rifiutato di acquistarlo). Pessime sono le riprese dei Keane e dei New Order fatte per l'occasione, così come brutta da morire è "Who's gonna ride your wild horses", già orrenda nella versione originale degli U2. Un po' tamarra ma riuscita "Coma white" dei Marilyn Manson. Assolutamente strepitoso il resto eccetto..... l'ultimo brano nella scaletta del CD, ovvero un remix di "All tomorrow's parties" con la voce di Nico. Si tratta di un brano pubblicato dalla Cleopatra qualche anno fa in una delle sue tante compilation (la Cleopatra andrebbe oramai chiusa facendo intervenire i caschi blu dell'ONU!). La povera Nico sicuramente si sarà rigirata più volte nella tomba! Un obbrobrio vero e proprio! Fortunatamente a seguire come "ghost track" c'è "Nothing else matters" dei Metallica, a mio avviso la più bella cover mai fatta da Apoptygma, e la cosa mi ha ritirato su il morale. Giudizio complessivo sul CD? Un bel dischetto divertente, che mi ha fatto molta compagnia nelle 7-ore-7 di strada da Pisa a Potenza. Da qui a citarlo nella playlist comunque ce ne corre.....

P.S.: purtroppo non sono riuscito ad andare a vedere Bahntier a Firenze. Sembra quasi una maledizione ma non sono mai riuscito ad assistere ad un suo concerto......

martedì, dicembre 12, 2006

Hamburg ist wunderbar!

Amburgo è una città che ha riservato tante belle sorprese. I suoi bei palazzi risparmiati dalle bombe (o frutto di oculati restauri che in Italia ci dimentichiamo), i suoi canali, le evoluzioni architettoniche nei nuovi quartieri, danno ad Amburgo una personalità che normalmente le grandi città in Germania non hanno.

Per non parlare poi della vita culturale! Dirò tra breve del concerto dei Laibach. Nello stesso locale (Markthalle) nel giro di una settimana sono passati gli Âme Immortelle, i Corvus Corax (che colpevolmente ci siamo persi!), i già citati Laibach più un mini-festival metal/hard-core con i Sick of it all e un'altra manciata di gruppi!

Da segnalare anche i musei della città: sono riuscito a visitare solo la Kunsthalle dove oltre ad una collezione permanente piena di roba bellissima (in particolare il settore dell'arte contemporanea con opere di Jannis Kounellis, Richard Long, Georg Baselitz, ...) c'erano due mostre. Una era proprio adatta alla Ver Sacrum di carta, essendo dedicata a Caspar David Friedrich. La seconda era un'interessante rassegna delle tendenze dell'arte contemporanea in Cina. Piena di cose forse un po' naif ma anche di opere sorprendenti.

I Laibach.... concerto davvero stupendo. Presto (chi ha riso?) pubblicherò la recensione sul sito. Per ora mi limito a dire che il set è stato diviso in due parti: una di circa un'ora in cui è stato presentato quasi per intero Volk, seguendo l'ordine dalla scaletta del disco. Volk l'avevo sentito poco e non mi aveva fatto una grandissima impressione. Devo dire che in concerto invece le canzoni mi hanno conquistato totalmente, e infatti il giorno dopo sono andato subito a comprarmi il CD. Sono state riproposte in arrangiamenti diversi, con molti inserti cantati da una bravissima vocalist e le parti di archi e di strumenti a corda rifatti al pianoforte.

C'è stata poi una seconda parte in cui sono entrate due avvenenti coriste addette anche alle percussioni, in pratica la versione industrial-marziale delle "veline" dei Blutengel (molto più brave e carine delle "cosiddette" coriste dei Blutengel...). Qui sono state proposte sei canzoni con un bel ritmo electro-industrial (5 da Wat più "Alle gegen alle" da NATO). I pezzi storici (su tutti le cover di "Leben.." e "Jesus Christ Superstar") si sono sentiti solo in un remix finale su cui il gruppo ha salutato il pubblico (mentre nei due schermi sul fondo del palco comparivano i "titoli di coda" del concerto).

Il pubblico, numeroso ma senza che la Markthalle fosse stracolma, ha apprezzato molto e ha letteralmente assaltato a fine concerto il banchetto del merchandising. Non perdetevi l'ormai imminente concerto italiano dei Laibach a Bologna (se ce la faccio, visto che passerò i prossimi giorni in trasferta di lavoro, il venerdì invece vorrei andare a Firenze a vedere Bahntier)! Chi volesse dare un'occhiata alle foto del concerto (e a qualche scorcio di Amburgo e Lubecca) può visitare la mia pagina su Flickr.

mercoledì, dicembre 06, 2006

In partenza per Amburgo

Ultimato un po' di lavoro "vero" e smistata qualche mail "versacra" (tra cui una a Maurizio Fasolo per la ormai imminente intervista ai Pankow), mi rifaccio vivo in supervelocità sul blog. Giusto il tempo di una veloce capatina visto che domani mattina Marzia/Mircalla ed io partiremo per Amburgo.

Al ritorno non mancheranno dei commenti. Intanto preannuncio che il 7 sera alla Marktalle suoneranno i Laibach che non ho proprio intenzione di perdermi (a fianco una mia foto del loro concerto di Prato del 2003). Il loro ultimo disco Volk lo devo ancora digerire.... Magari domani lo ascolterò in aereo sul mio iPod.

Devo chiudere... la batteria del mio Powerbook e agli sgoccioli. A presto!

martedì, novembre 07, 2006

Lucca Comics 2006

Era da circa 6-7 anni che non andavo a Lucca Comics. La prima cosa che mi è balzata all'occhio è stata la quantità di cosplayers in giro per la città! Nel passato c'erano sempre una decina di persone in armature medievali che facevano i giochi di ruolo dal vivo. Quest'anno mezza Lucca era letteralmente in costume: personaggi dei manga, gothic lolitas, guerrieri medievali, elfi, ninja, trekkers, ma soprattutto... una marea di fan di Guerre Stellari! I più curiosi possono trovare qualche foto (fatte purtroppo con un cellulare non propriamente hi-tech) nel mio account Flickr.

Purtroppo sono riuscito a visitare solo un decimo della mostra, visto che sabato tutti i padiglioni erano strapieni: Marzia ed io dovevamo fare a turno per entrare, visto che Jacopo, incurante dei cosplayers, dormiva nel carrozzino e spazio per lui nei padiglioni non c'era proprio.

Ad uno dei primi stand in cui sono incappato mi è caduto l'occhio sulla graphic novel Nero - La quinta vittima. Ho così scambiato qualche parola con il suo disegnatore, Andrea Mutti, che tra l'altro avevo già avuto modo di apprezzare per il suo lavoro sull'edizione a fumetti di Arrivederci amore, ciao di Carlotto (ne avevo parlato nelle recensioni di libri pubblicate qualche mese fa su Ver Sacrum). Mutti è un bravo disegnatore ed è stato anche molto gentile, tanto da avermi fatto lì su due piedi in sacco di disegni (tra cui un pregnante ritratto della Francisca di Arrivederci ...). Magari è stato un filino troppo insistente nel cercare di vendere i suoi albi, ma tutto sommato il peccato è veniale. Oltre a Nero ho preso anche i due albi della versione a colori di Arrivederci....

La mia coda di libri da leggere si sta allungando ...

martedì, ottobre 31, 2006

Io odio Halloween...

Dalle pubblicità nei giornali e dai cartelli per le strade: Festa di Halloween Latina! Halloween Erotico! Halloween Rock! Halloween Disco! ..........
IO ODIO HALLOWEEN (e tra l'altro per un gotico "Ogni giorno è Halloween"...).
Stasera me ne sto a casa a giocare con Jacopo che faccio "di molto meglio"! Altro che feste di Halloween....

P.S.1: Come avevo segnalato qualche tempo fa su Ver Sacrum è uscito (o sta per uscire) un libro di Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi che si preannuncia assai interessante. In pratica i due hanno rintracciato delle tradizioni popolari italiane affini a quelle che nei paesi anglosassoni hanno poi prodotto Halloween.
Il libro si intitola Halloween - La notte che i morti ritornano. Tutte le sorprese di una festa più antica e italiana di quanto pensiate e la casa editrice è Einaudi Stile Libero. Da cercare quanto prima.

P.S.2: Ho appena finito di leggere Come dio comanda di Ammaniti. Piuttosto buono: se mi viene l'ispirazione scrivo un breve commento appena posso. Altrimenti pazientate fino alle prossime recensioni di libri di Ver Sacrum (non trattenete il fiato nel frattempo...). Nel frattempo ho iniziato Romanzo Criminale di Giancarlo De Cataldo.

P.S.3: Avevo promesso di citare sempre la fonte di ogni foto che utilizzo ma questa qui accanto è talmente diffusa sulla rete che è oramai impossibile capire chi sia il vero autore!

domenica, ottobre 22, 2006

Netiquette, questa sconosciuta


Per Netiquette si intende quell'insieme di norme comportamentali che ti fanno essere un buon cittadino su web, rispettando "i vicini". Sicuramente fra le norme in questione c'è quella di non "prendere" (eufemismo) il materiale altrui senza il permesso e soprattutto senza citare la fonte.

Il fatto che il "bene digitale" (sia testo, immagine o video) sia facilmente recuperabile dalle pagine web, indubbiamente incoraggia la copia in altri siti. E' qualcosa che fanno tutti, noi in primis. La disponibilità di così tanti contenuti può far dimenticare, talvolta con malizia, altre con vera ingenuità, di citare la fonte e l'autore. In questo errore siamo incorsi una volta anche noi di Ver Sacrum (vi assicuro per ingenuità) all'inizio del nuovo corso su web (2002). Per il resto cerchiamo di comportarci sempre da bravi cittadini della rete: se usiamo un'immagine ne chiediamo il permesso, a meno che non sia il materiale promozionale pubblicato su web da un'importante band. In entrambi i casi citiamo sempre autore e fonte.

Viceversa siamo anche ben disponibili a far utilizzare i nostri contenuti da altri. Ci capita spessissimo: addirittura giorni fa siamo stati contattati da un professore della Hofstra University, dello stato di New York, USA, che ci ha chiesto il permesso di citare un nostro articolo in un suo intervento ad una conferenza!!!! Siamo stati ovviamente ben felici di questo.

Ora, capita anche di avere dei rapporti non idilliaci con tutti. Ad esempio abbiamo scoperto che un sito (che non voglio nominare) ha usato senza chiedere il nostro permesso e soprattutto senza citare né autore né fonte, tre recensioni del nostro Candyman. Queste recensioni sono poi state usate anche su una pubblicazione cartacea, che è di fatto l'attività principale del sito in questione. A fronte di questo abbiamo scritto ai responsabili del sito una mail chiedendo che almeno per le recensioni web venissero citati autore e fonte; abbiamo poi chiesto di essere sempre contattati prima dell'uso del nostro materiale. Sinceramente non ci sono sembrate delle condizioni inaccettabili ma semplice netiquette.

La risposta è arrivata dopo 10 giorni, molto sintetica e sbrigativa, scritta tutta in maiuscolo (altra cosa brutta in ottica netiquette). Il senso lasciava intuire che loro non potevano star dietro alle nostre pretese. Contemporaneamente abbiamo visto che le nostre recensioni sono state rimosse dal loro sito e per quanto mi riguarda la cosa è finita lì, sebbene mi sia rimasta l'amarezza di non aver potuto costruire un rapporto diverso con questo sito. In fondo non abbiamo chiesto la luna, ma solo il riconoscimento del nostro lavoro (l'unica cosa che ci rimane, visto che Ver Sacrum è tutto tranne che un'iniziativa remunerativa).

Apparentemente quindi il problema della netiquette è aperto e non sempre sentito: in fin dei conti non si tratta ancora una volta solo di buona o cattiva educazione?

P.S.: Nel rispetto della netiquette (e per evitare di predicare bene ma razzolare male) comincio a citare le fonti delle immagini di ogni mio post. In questo caso si tratta di un'illustrazione presa dal sito discover.edventures.com.

lunedì, ottobre 09, 2006

Fine settimana denso

Lo scorso fine settimana ho fatto diverse cose carine.

Intanto venerdì sera sono andato con Angela/Grendel al Baraonda per i Deathstars. Nel backstage prima del concerto abbiamo incontrato Andreas, il cantante, e Grendel gli ha fatto un'intervista che pubblicheremo presto su Ver Sacrum. I Deathstars sono molto più "tranquilli" di quello che i loro video lasciano immaginare. Sono essenzialmente un gruppo rock, con un'attitudine più glam che industrial. Di persona Andreas si è rivelato molto simpatico e disponibile. Sul palco hanno fatto un bello show, tirato e divertente.

Di supporto c'erano i tedeschi Stoneman e gli italiani Ensoph. I primi hanno proposto 2-pezzi-2, uno dei quali funestato anche da un inconveniente tecnico. L'acustica era poi orribile: troppo poco è durato il loro set per un giudizio definitivo ma mi sono sembrati decisamente "dimenticabili". Molto più convincente è stato il set degli Ensoph con il loro metal pesantemente contaminato con l'elettronica. Fammo un metal forse un po' troppo "tecnico" per i miei gusti ma sul palco, grazie anche all'inquietante cantante, hanno un'ottima presenza. In attesa dell'intervista su Ver Sacrum intanto potete vedere le foto della serata sul mio account Flickr.

Sabato ho fatto una capatina alla Feltrinelli di Pisa e, oltre alla - ehm... - Pimpa, Giulio Coniglio e Robin Hood per Jacopo, ho preso un bel po' di libri per me, c'est à dire: Come dio comanda di Niccolo Ammaniti, La terra della mia anima di Massimo Carlotto ed Echi perduti di Joe R. Lansdale. Tra l'altro il "buon Joe" è in "tour" in varie parti d'Italia. Per info vi rimando al sito della Fanucci. Appena finito Fois attaccherò con uno di questi nuovi volumi (per la recensione su Ver Sacrum... non trattenete il fiato...).

Infine ho visto anche un film molto carino: Little Miss Sunshine. Si tratta di una commedia molto delicata e divertente su dei personaggi che in America non potrebbero essere considerati che dei "perdenti". Tutti insieme riescono a superare in modo brillante (soprattutto per il divertimento dello spettatore) momenti difficili, tragici o semplicemente
imbarazzanti. Una vera chicca del cinema indipendente USA (non a caso è stato presentato al Sundance), con un cast di ottimi attori, già visti in molte altre pellicole (anche cose decisamente più "mainstream"). Raccomandato++.

martedì, ottobre 03, 2006

Marcello Fois

Sto leggendo Meglio morti di Marcello Fois, un autore di cui avevo già letto Ferro recente e Sheol. Il romanzo è molto intrigante e riprende l'ambientazione in terra di Sardegna di Ferro recente. Al solito lo stile di Fois è molto intimista: si affollano nei suoi romanzi un vero universo di personaggi di cui descrive nel dettaglio il loro sentire, le loro pulsioni, il loro talvolta assurdo modus operandi.

I suoi sono dei noir molto particolari, con poco ritmo (e questo non sempre è un bene) ma che riescono ad essere sempre molto intriganti ed originali. Sono libri caratterizzati da una buona complessità e con la caratteristica che le vicende sembrano progredire "a ondate". E' difficile da spiegare bene, ma la sensazione nel leggere queste pagine è che i fatti affiorino lentamente, senza alcun colpo di scena, come un quadro di cui piano a piano si riescano a vedere i colori.

Fois sarà a Pisa il prossimo 12 ottobre per una lettura della Metamorfosi di Kafka, alla Chiesa di S. Francesco dalle ore 21 (preceduta da una cena a base goulash e chianti dalle 20 in poi nel chiostro della chiesa.... un peccato aver la moglie vegetariana...). Sono certo che anche Gregor Samsa avrebbe apprezzato i suoi libri...

P.S.: abbiamo pubblicato le recensioni di libri sul sito di Ver Sacrum! Buona lettura!

venerdì, settembre 29, 2006

Crossing the bridge

Da Fatih Akin, regista dell'ottimo La Sposa Turca e del delizioso Im Juli, arriva una nuova interessante pellicola chiamata Crossing the bridge - The sound of Istanbul. Si tratta di un documentario incentrato su un viaggio di Alexander Hacke (Einstürzende Neubauten) ad Istanbul alla scoperta della scena musicale turca.

Le immagini sono anche un'ottima scusa per analizzare la vita nella metropoli turca, la sua storia, le tensioni, i problemi e le ambizioni del suo popolo. Istanbul è giustamente il punto di incontro tra due continenti: gli artisti più interessanti sono proprio quelli che, coscienti di questo stato di cose, propongono un originale melange tra suoni occidentali e tradizione. Non solo gli artisti underground sono ritratti nel film: Hacke intervista anche le vecchie star che, come accadeva negli anni '60 in Italia, spopolavano tanto nella musica che nel cinema.

Il momento musicalmente più emozionante è stato quando un'artista curda (purtroppo non ricordo il nome) si è esibita in un vecchio Hammam (bagno turco) dall'acustica eccezionale: una voce incredibilmente emozionante accompagnata da due strumenti a corda (uno suonato da lei stessa). Se avete amato i Dead Can Dance e le loro incursioni nelle tradizioni mediorientali non potrete rimanere indifferenti alla sua splendida canzone. Interessante è stato anche ascoltare le sue considerazioni riguardo alla cultura curda, oggi apparentemente più tollerata dalle autorità turche. Fino ad una decina di anni fa era previsto l'arresto per chi parlava in pubblico il curdo o anche per chi aveva con sé dei dischi di artisti curdi (anche un turista francese passo dei bei guai per questo). L'ambizione del governo di Ankara di entrare in Europa ha fortunatamente fatto allentare il giogo della repressione verso questa cultura, sebbene la situazione sia ancora tutt'altro che rosea.

Hacke ha dimostrato di essere un autentico personaggio: era buffissimo nel muoversi fra i vicoletti di Istanbul con la sua aria dinoccolata; altrettanto buffo era vedere il suo entusiasmo genuino durante le registrazioni degli artisti qui mostrati. Da vero "uomo di musica" non si è mai sottratto dal fare delle Jam session con musicisti a lui diversissimi per storia e formazione musicale. In breve: un vero ganzo.

Per quanto riguarda la musica, beh, diciamo che, a parte la cantante curda summenzionata e un paio di altre band (ottima quella degli artisti di strada, con un'aria da iper-tossici però) non mi trasferirei a Istanbul oggi stesso. Buffo però constatare che la lingua turca è davvero adattissima all'hip hop (molto meglio del francese e, soprattutto, del tedesco!).

mercoledì, settembre 20, 2006

Discogs

Ho scoperto da poco un sito "collaborativo" veramente forte chiamato Discogs. Si tratta di un super archivio di discografie di artisti, inserite, corrette e mantenute aggiornate dagli utenti. E' uno strumento molto utile per gli appassionati di musica ed è assolutamente "addictive" per i collezionisti di vinile e CD.
Nei giorni scorsi ho collaborato correggendo i dati di alcune vecchie produzioni in cassetta degli Ataraxia e inserendo un paio di dischi dei Neon. Stranamente mancano completamente i dischi di gruppi storici della wave anni '80 come Litfiba o Diaframma. Un giorno di questi mi metterò a riempire alcune lacune (tra cui il segnalare il singolo Frontier degli Yalta, un piccolo gioiello della wave "ottantiana").
Resta un mistero il capire come un sito del genere si possa autofinanziare: basterà la pubblicità di Google che compare ai lati delle pagine o le commissioni sulle transazioni di dischi fatte tra i membri della comunità Discogs? Spero vivamente di sì perché il sito nel giro di pochi giorni è diventato uno dei miei "approdi" preferiti nelle sessioni di navigazione sul web.

venerdì, settembre 01, 2006

Recensioni di libri in arrivo su Ver Sacrum

Nella mia peggiore tradizione sto facendo nottata per finire le recensioni dei libri di Ver Sacrum, che vorrei pubblicare i primi giorni della prossima settimana. Ho accumulato una pila di volumi interessanti negli ultimi mesi, cose nuove (è il caso del buon libro Come il lupo di Baldini qui a fianco) e cose invece uscite da più tempo ma troppo interessanti per ignorarle. Riuscirò nel compito titanico di recensire tutto? Temo che qualcosa la dovrò necessariamente tralasciare per evitare di far slittare ancora la data di pubblicazione sul sito. Magari approfitterò del blog per scrivere qualcosa sui volumi che lascerò fuori. Ad esempio a rischio ci sono due delle cose più belle che ho letto quest'anno, ovvero Arrivederci amore, ciao di Massimo Carlotto e V for vendetta, capolavoro a fumetti di Alan Moore e David Lloyd. Di entrambi sono stati tratti dei film. Deludente a mio avviso quello di Soavi tratto dal primo, in cui gli elementi più forti e affascinanti del libro sono stati tagliati fuori (ad esempio gli aspetti di descrizione sociale del "nord-est", tema su cui Carlotto è ritornato nel volume omonimo). Sinceramente per la pellicola V for vendetta mi aspettavo il peggio mentre invece il risultato è tutt'altro che malvagio. C'è un po' troppa "hollywood" in qualche punto (es. la dichiarazione d'amore di V a Evey) ma a mio avviso la "forza politica" del fumetto è rimasta intatta in questa versione cinematografica.
Basta "rants": a dormire ora. Domani mi aspetta un'altra nottata di recensioni....

giovedì, agosto 31, 2006

Pankow... meglio tardi che mai

L'uscita del bellissimo box The Art of Gentle Revolution (recensione a fine settembre su Ver Sacrum) mi ha fatto nascere una passione tardiva per i Pankow. Negli anni '80 li ho seguiti un po' distrattamente e di loro avevo solo Freiheit für die Sklaven e ascoltavo i loro singoli grazie ai miei amici "alternativi" viterbesi. All'epoca ero più per il dark e per la new wave "duri e puri"... Che rivelazione Gisela!
Insomma è da un mese che ascolto a ripetizione i loro CD (che io quando mi fisso divento monomaniaco...). Erano davvero grandissimi, incredibilmente avanti rispetto ai tempi. Bellissimo è anche Wodka, Erdbeeren Und Andere Katastrophen, insieme a
Gisela il loro album migliore. Tralasciamo il tristissimo periodo in cui un altro cantante prese il posto di Alex Spalck... Life is offensive..., il CD del ritorno è un bel lavoro; strepitoso fu poi il concerto di Prato del 2004, il primo a oltre 10 anni di distanza con buona parte della formazione storica (FM, Alex Spalck e Paolo Favati). Una prece: c'è qualcuno dei miei 25 lettori che mi può rimediare (anche in copia/MP3) il loro prima storico demo Throw Out Rite? In caso per favore fatevi vivi!

H2Odio

Visto ieri H2Odio di Infascelli. L'idea di base è abbastanza buona (un'originale interpretazione del tema del doppio in chiave "horror/intimista") così come valida è la fotografia e il modo di girare. Ho trovato i dialoghi invece un po' deboli, con le protagoniste che parlavano in un linguaggio un po' improbabile. Anche sulla recitazione ci sarebbe un po' da ridire. Vedibile quindi ma decisamente niente di esaltante.
Interessante è la sua distribuzione, fuori dai circuiti cinematografici (è stato venduto in edicola e pare anche che abbia riscosso un buon successo), sebbene continuo a pensare che i film visti al cinema siano tutta un'altra cosa...
Curiosità: la colonna sonora (acustica) è stata curata da uno dei Neurosis. C'è poi Platinette vestito da uomo (ciò non vestito da donna) nei panni dello psichiatra che era sinceramente irriconoscibile.

This is the way... step inside

OK, è un po' banale come incipit di un blog "fratello" del sito gotico Ver Sacrum ma tutto sommato fa più scena che dire un semplice "benvenuto", no?
Ho deciso di creare questo blog per:

  • sperimentare le potenzialità del web 2.0 (d'altra parte sono pur sempre un informatico)
  • usare questo spazio in modo molto più libero, rilassato e veloce rispetto al contenuto creato su Ver Sacrum
  • parlare delle cose che mi interessano riguardo Musica, Libri, Film e arti varie. Il mio blog di "lavoro" sarà un altro (in inglese). Di politica invece ho deciso di non parlare (se siete curiosi date un'occhiata al sito di Ver Sacrum o ancora meglio ai vecchi numeri usciti), così come dei fatti miei in generale non farò menzione alcuna. Curiosi/delusi i miei 25 lettori???
Basta con le chiacchiere: parto subito con due "post" di contenuto.
Benvenuti a tutti e... visitate il sito di Ver Sacrum!!!