lunedì, ottobre 09, 2006

Fine settimana denso

Lo scorso fine settimana ho fatto diverse cose carine.

Intanto venerdì sera sono andato con Angela/Grendel al Baraonda per i Deathstars. Nel backstage prima del concerto abbiamo incontrato Andreas, il cantante, e Grendel gli ha fatto un'intervista che pubblicheremo presto su Ver Sacrum. I Deathstars sono molto più "tranquilli" di quello che i loro video lasciano immaginare. Sono essenzialmente un gruppo rock, con un'attitudine più glam che industrial. Di persona Andreas si è rivelato molto simpatico e disponibile. Sul palco hanno fatto un bello show, tirato e divertente.

Di supporto c'erano i tedeschi Stoneman e gli italiani Ensoph. I primi hanno proposto 2-pezzi-2, uno dei quali funestato anche da un inconveniente tecnico. L'acustica era poi orribile: troppo poco è durato il loro set per un giudizio definitivo ma mi sono sembrati decisamente "dimenticabili". Molto più convincente è stato il set degli Ensoph con il loro metal pesantemente contaminato con l'elettronica. Fammo un metal forse un po' troppo "tecnico" per i miei gusti ma sul palco, grazie anche all'inquietante cantante, hanno un'ottima presenza. In attesa dell'intervista su Ver Sacrum intanto potete vedere le foto della serata sul mio account Flickr.

Sabato ho fatto una capatina alla Feltrinelli di Pisa e, oltre alla - ehm... - Pimpa, Giulio Coniglio e Robin Hood per Jacopo, ho preso un bel po' di libri per me, c'est à dire: Come dio comanda di Niccolo Ammaniti, La terra della mia anima di Massimo Carlotto ed Echi perduti di Joe R. Lansdale. Tra l'altro il "buon Joe" è in "tour" in varie parti d'Italia. Per info vi rimando al sito della Fanucci. Appena finito Fois attaccherò con uno di questi nuovi volumi (per la recensione su Ver Sacrum... non trattenete il fiato...).

Infine ho visto anche un film molto carino: Little Miss Sunshine. Si tratta di una commedia molto delicata e divertente su dei personaggi che in America non potrebbero essere considerati che dei "perdenti". Tutti insieme riescono a superare in modo brillante (soprattutto per il divertimento dello spettatore) momenti difficili, tragici o semplicemente
imbarazzanti. Una vera chicca del cinema indipendente USA (non a caso è stato presentato al Sundance), con un cast di ottimi attori, già visti in molte altre pellicole (anche cose decisamente più "mainstream"). Raccomandato++.

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