domenica, settembre 02, 2007

Una mia foto su Wikipedia!!!

La cosa mi rende molto felice: ovviamente è stata scelta una foto dei Nine Inch Nails. Tra l'altro la stessa foto compare anche su NinWiki, uno dei più famosi fansite sui NIN.
Sto partendo per Bologna per vedermi il 7° concerto dei NIN (dopo Milano '99, Monza 2000, Parigi 2005, Lisbona, Monaco e Milano 2007). Se state pensando "questo è scemo" avete perfettamente ragione!!!!
Presto qualche aggiornamento (glasnost!) su quello che sta succedendo alla redazione di Ver Sacrum (fermenti positivi comunque).
Bye

venerdì, luglio 27, 2007

Scusate il silenzio...

Un velocissimo post per scusarmi con tutti i lettori di Ver Sacrum per il mio silenzio di queste ultime settimane. A causa di problemi di lavoro sono stato (e sono tuttora) impegnatissimo e non riesco a gestire adeguatamente l'aggiornamento del sito e a rispondere alla corrispondenza ricevuta.

Chiedo scusa di tutto cuore e colgo l'occasione per ringraziare tutti i collaboratori di Ver Sacrum per tenere aggiornate alcune sezioni fondamentali del sito.

A presto (spero...)!

martedì, giugno 19, 2007

Inviateci i vostri commenti sul Wave Gotik Treffen di Lipsia!

Stiamo preparando il nostro report esclusivo sul Festival di Lipsia 2007. Quest'anno vorremmo pubblicare anche i vostri commenti. Vi chiediamo quindi di scriverci per mail, all'indirizzo redazione@versacrum.com, un vostro reportage. Non importa se breve o lungo, meditato o scritto di getto. Inviateci le vostre impressioni sull'Evento (E maiuscola) per eccellenza della scena oscura.

Non fate i timidi! Vi aspettiamo!

lunedì, maggio 28, 2007

Sui live e sulle produzioni discografiche attuali

A Firenze nei prossimi mesi ci saranno una marea di concerti interessanti: sia merito di Pelù nel suo nuovo ruolo di addetto alla cultura fiorentina? Forse in parte ma in realtà ne dubito. Certo il Pelù non mi fa simpatia alcuna ma la critica (eufemismo) verso di lui fatta da Alex Spalck dei Pankow sul suo blog mi è sembrata una caduta di stile. OK le offese, ma che siano motivate: così il tutto mi è sembrato un insulto gratuito, che non fa onore all'intelligenza di Spalck.

Tornando a noi, domani a Firenze ci sarà il concerto di Marilyn Manson, mercoledì quello dei Muse. Del primo ho appena sentito il nuovo disco che mi ha deluso anzichenò: i secondi non mi fanno esaltare (piacciono a Marzia/Mircalla) ma dal vivo mi incuriosiscono. Molto meglio aspettare gli Young Gods il 9 giugno (a Pisa non a Firenze stavolta), purtroppo solo terzi nella scaletta del Metarock. Purtroppo il 31/5 mi perderò il concerto dei Neon alle Cascine, un gruppo a cui sinceramente tengo molto: spero che qualcuno della redazione di Ver Sacrum riesca ad andare e a fare una recensione.

A fine mese, sempre a Firenze, ci saranno poi le Client alle Cascine (e sono certo che almeno un toscano avrà pensato "posto appropriato!"), quindi a luglio Kaiser Chiefs, Cansei De Ser Sexy e tanti altri. Insomma, impegni familiari permettendo cercherò di assistere e di fotografare più concerti possibile.
Aspettatevi quindi un bel po' di aggiornamenti nella sezione Recensione Concerti del sito di Ver Sacrum di qui a poco.

Infine, una considerazione amara condivisa oggi con Ankh di Ver Sacrum: abbiamo realizzato che la stragrande maggioranza delle release attuali (di genere e non) è molto deludente. E' davvero raro ascoltare qualcosa che sorprende oramai, e non credo che sia solo per stanchezza da parte nostra nell'ascoltare musica di continuo. Devo però dire con piacere che ogni tanto qualcosa di bello si trova e fa davvero piacere scoprirlo. Stavolta per me la scopertà è costituita da Totem dei Faun, un disco che ho ascoltato con qualche preconcetto (pensavo si trattasse di musica medievale suonata in modo molto ortodosso). I Faun hanno un approccio alla musica antica sì colto ma anche molto aperto a contaminazioni, sia con sonorità appartenenti a momenti diversi della storia della musica e sia con la fusione tra strumenti acustici tradizionali e suoni sintetici: in quest'ultimo caso è davvero magistrale il pezzo "Falken", che, se mi passate il volo pindarico, suona come potrebbe suonare un brano industrial suonato e composto nel Medioevo! Davvero un bellissimo CD!

Foto dei Faun, presa dal loro sito www.faune.de

venerdì, maggio 11, 2007

Nine Inch Nails: live in Monaco e Milano (parte 2)

(2a e ultima parte...)
Assolutamente da menzionare l'apparato visivo dei Ladytron, non tanto per spettacolarità, quanto per il fatto che sullo schermo alle loro spalle è passata, ininterrotta,
la visione di Suspiria di Dario Argento!

Alla fine del concerto dei Ladytron il pubblico delle prime file si compatta un po' ma niente di paragonabile a quello che accade normalmente nei locali in Italia. Questo anche perché allo Zenith di Monaco mettono delle comodissime transenne tra le prime file e il resto dell'audience, transenne che vengono chiuse poco prima dell'inizio del concerto. Si evita così l'effetto sardina e per quanta gente affolli il locale le persone nelle prime file non rischiano il soffocamento. Grandi tedeschi!

Fatto sta che appena i Nine Inch Nails appaiono sul palco parte un pogo abbastanza vivace ma, ancora, niente di distruttivo. Il povero pubblico delle prime file, evidentemente poco avvezzo a questo genere di cose, ha cominciato a traballare vistosamente: ne ho così approfittato per infilarmi, senza aver mollato un solo spintone, in seconda fila, posizione da cui ho potuto vedere e fotografare l'intero concerto.

Il set dei NIN è stato davvero bello e potente, sebbene Trent Reznor sia sembrato un filino freddo e poco comunicativo (giusto qualche "thanks" ogni tanto). Per la prima volta ho potuto ascoltare due canzoni di Year Zero dal vivo ("The beginning of the end" e "Survivalism") che hanno reso davvero bene nell'impatto live.

Grazie all'essenziale blog Nine Inch Nails News (una risorsa davvero imperdibile per ogni NIN fan italiano) posso riportare di seguito la scaletta della serata:
intro, Mr self destruct, Last, March of the pigs, Heresy, Something I can never have, The frail/The wretched, Closer, The Beginning of the end, Burn, Help me I'm in hell, Eraser, La mer, Into the void, Gave Up, No, you don't, Survivalism, Wish, Only, Hurt, The hand that feeds, Head like a hole.

Dopo qualche giorno si replica a Milano, in un posto e in una situazione decisamente meno attraente rispetto a Monaco. Oddio, l'Alcatraz non è un brutto posto ma è decisamente piccolo per ospitare l'unico live-set italiano dei NIN. Ho sperato fino all'ultimo in una seconda data italiana (magari al Saschall di Firenze) ma niente da fare. Oltre ad esserci il pienone (il concerto era sold-out da mesi) nel locale l'impianto di aerazione era spento e dopo un po' la situazione all'interno, tra caldo, aria chiusa e fumo (in barba alla Legge Sirchia), si era fatta davvero pesante.

Ad ogni modo il concerto è stato molto buono: Trent Reznor ha dato l'impressione di divertirsi e ha chiacchierato un po' con il pubblico (non che sia un "chiacchierone", ma rispetto al mutismo assoluto della data di Monaco un po' di conversazione l'ha fatta). Purtroppo le foto sono venute così così, data la posizione arretrata in cui mi sono trovato: ne ho comunque fatte alcune niente male, recuperabili al solito sul mio account Flickr.

Riporto di seguito la scaletta, "courtesy of" Nine Inch Nails News:
intro (Pinion), Mr. Self Destruct, Terrible Lie, Heresy, March of the Pigs, The Frail/The Wretched, Closer, The Becoming, The Beginning of the End, Wish, Gave Up, Help Me I'm in Hell, Eraser, Reptile, No You Don't, Survivalism, Only, Down in It, Hurt, The Hand that Feeds, Head Like a Hole.

Ottima la sorpresa di ascoltare "The Becoming" e un'intensa versione di "Eraser". Mi ha anche fatto piacere rivedere in scaletta "Down in it", un pezzo che, se non erro, non è stato suonato molto in questo tour.

Se dovessi scegliere il migliore tra i live set dei NIN visti quest'anno (compresa quindi la data di Lisbona di cui ho già parlato su Ver Sacrum) alla fine credo che la preferenza vada a quello di Monaco, visto da vicino (vicinissimo!) e sentito in modo davvero eccellente.

Infine sulla data di Milano segnalo un fatto personale molto carino: in modo assolutamente casuale ho incontrato al concerto una mia amica (Laura) che non vedevo da circa 17 anni! Con lei ero solito andare a vedere i gruppi dal vivo nei posti e nelle situazioni più disparate. Una volta, presi dalla disperazione, scassinammo un treno alla stazione di Borgo San Giovanni (mi sembra che il paese fosse quello...), luogo per nulla ameno in cui ci trovammo per assistere ad un concerto dei Litfiba (quelli buoni degli anni '80), che venne annullato in seguito ad un nubifragio (nonostante fosse giugno). Grazie a lei ho poi visto nell'88 i Dead Can Dance a Bologna e per questo non gliene sarò mai abbastanza grato. Ora Laura ha un negozio di tatuaggi e piercing a Senigallia: se passate da quelle parti e avete intenzione di "marchiare" il vostro corpo non esitate ad andarla a trovare.

giovedì, aprile 12, 2007

Nine Inch Nails: live in Monaco e Milano (parte 1)

Per non tediare i lettori di Ver Sacrum con le mie passioni "ossessive - compulsive" evito di fare sul sito una recensione degli altri 2 concerti dei NIN a cui ho assistito (oltre a quello di Lisbona, che invece ho recensito qualche tempo fa). Al contempo è un peccato non parlarne almeno in questo spazio, se non altro per fissare quei momenti nella mia memoria.

A Monaco ho passato 2 giorni a girare la città, grazie alla gentilissima ospitalità del mio amico Gianfranco. Era la terza volta che andavo a Monaco ma anche in questa occasione la città bavarese non ha mancato di sorprendermi positivamente. Mi sembra un riuscitissimo melange di metropoli e paesone, organizzatissima come solo una grande città tedesca sa essere ma al tempo stesso a dimensione d'uomo. Per non parlare dell'affollatissimo cartellone di eventi culturali e ludici che giornalmente Monaco offre. Fantastico posto!

Oltre ad aver assecondato la mia passione per l'architettura contemporanea visitando la splendida Allianz Arena (nonostante la mia idiosincrasia per il calcio) sono andato finalmente a Villa Stuck a rendere il doveroso omaggio ad uno dei miei artisti preferiti. C'era anche un'interessantissima mostra di Brian Jungen, un artista canadese che fa delle cose interessanti mescolando tradizioni dei nativi americani con i simboli della società dei consumi (le scarpe della Nike).

Arrivo finalmente al concerto che, per una fortuna sfacciata, si tiene a meno di 10 minuti a piedi da casa di Gianfranco! Il posto è enorme! Un magazzino industriale davvero immenso: non so se quella sera (28/3/2007) c'è stato il pienone ma il colpo d'occhio era davvero notevole. Trovo senza difficoltà, e senza passare davanti a nessuno, un ottimo posto piuttosto avanti e da lì mi vedo il concerto dei Ladytron.

Una rivelazione! Su disco non mi hanno mai entusiasmato ma dal vivo sono davvero potenti e soprattutto belli "rumorosi"! Inoltre è un piacere vedere un gruppo elettronico che suona per davvero e non si appoggia solo e soltanto a basi. Da questo punto di vista i Ladytron sono eccellenti, visto che si presentano con un batterista, una bassista, un tastierista, un chitarrista/tastierista e le due cantanti/tastieriste. Peccato per la presenza scenica davvero imbarazzante delle due appena citate cantanti. Rigide come pezzi di legno, soprattutto la ragazza inglese che non è assolutamente in grado di muoversi a tempo. Il che è davvero assurdo per un combo elettronico! Ad ogni modo nonostante questo difetto si è trattato di un concerto ottimo, durato circa 30 minuti in cui sono stati riproposte molte canzoni dal loro ultimo CD Witching Hour....
(to be continued...)

lunedì, marzo 19, 2007

Ascolti, recensioni e "coming soon" su Ver Sacrum

Ascolti: ottimo il nuovo Young Gods (Super Ready/Fragmenté) finalmente un album del 2007 papabile per la mia playlist. I miei ascolti recenti infatti sono stati deludenti anzichenò. Sto ascoltando l'ultimo CD di Pimentola (Misantropolis) da cui mi aspettavo grandissime cose dopo l'interessante pezzo comparso nella compilation Cold Meat recensita in questo blog qualche settimana fa. Per ora non mi sembra che le aspettative siano confermate: non un brutto lavoro, probabilmente da apprezzare dopo una serie ripetuta di ascolti, ma finora niente di indimenticabile. C'è di buono che è un CD molto vario dal punto di vista stilistico e questo è un grosso punto a suo favore: le uscite di genere ambient-industrial sono infatti spesso fatte con lo stampino.
Libri: vorrei pubblicare in tempi brevi le recensioni di libri su Ver Sacrum. Ho letto un sacco di roba di recente, molti volumi tra l'altro ricevuti come promo. L'ultimo l'ho finito stanotte: si tratta de La ragazza dei miei sogni di Francesco Dimitri, pubblicato dalla Gargoyle Books. Il libro non è "perfetto" ma mi ha intrigato abbastanza. Ho deciso quindi di proporre alla Gargoyle un'intervista all'autore.
Recensioni concerti: "coming soon" su Ver Sacrum Combichrist a Milano e, probabilmente, Spiritual Front + Ordo Rosarius Equilibrio a Prato. Presto metterò in linea sul mio account Flickr le foto di quest'ultimo concerto.
Articoli VS: l'ottimo Hadrianus ha intervistato i Dope Stars Inc. Presto in linea l'articolo: su Ver Sacrum, ça va sans dire....
(La copertina del libro è presa da l sito IBS.it)

domenica, marzo 04, 2007

Riciclaggio

Talvolta capita che durante la fase di preparazione delle recensioni musicali qualcuno inserisca un suo commento ad un CD di cui si era già parlato. Di solito sono io ad accorgermi, in quanto curo la messa in linea del materiale su web. Stavolta invece la disattenzione è stata mia: ho infatti recensito una bella compilation della Cold Meat di cui aveva già parlato LilleRoger nelle recensioni di dicembre.... Ehm... Naturalmente la mia recensione è stata tolta dal blocco di febbraio che ho appena messo in linea. Però siccome mi spiace buttare via il lavoro fatto ho deciso di pubblicarla di seguito. Non che la mia recensione sia meglio o dica di più di quella di LilleRoger, anzi: solo che fare le recensioni in questo periodo è per me complicatissimo (mi devo svegliare alle 7 il fine settimana per scrivere, perché dopo Jacopo non me ne lascia il tempo) e quindi mi dispiace aver faticato per nulla.
Insomma, eccola di seguito.

Aa. Vv. All My Dead Friends (CD – 2007, Cold Meat Industry/Audioglobe). Che la Cold Meat Industry continui a fare le migliori compilation della scena alternativa non avevo dubbi. Ogni loro raccolta si distingue intanto per la grafica curatissima ma ancora di più per la qualità delle proposte musicali: gli artisti Cold Meat non pubblicheranno sempre dei capolavori, tutt'altro, ma mai i loro lavori possono essere definiti banali o insulsi. Da non trascurare, visto che ho una predilezione per le sonorità sperimentali e industriali, queste compilation permettono anche di conoscere gli ultimi arrivi della scuderia Cold Meat e di tenere quindi d'occhio dei nuovi nomi. Il buon Roger Karmanik, patron della label svedese, ha deciso di impostare All My Dead Friends sul tema "funerario": naturalmente per il booklet si è scelta una grafica nera ma soprattutto ogni gruppo viene presentato con un breve epitaffio. 15 sono le band qui incluse, che presentano brani in larga parte inediti. Non ci sono i nomi ultra-famosi della famiglia Cold Meat (es. Raison d'Être, Deutsch Nepal, Ordo Rosarius Equilibrio o Brighter Death Now) e questa tutto sommato è una buona scelta visto che in questo modo si è dato maggiore spazio a gruppi meno conosciuti. Non mancano comunque le band già note ai fan dell'etichetta, come Coph Nia, Atrium Carceri, Rome (la "new sensation" della Cold Meat), Stormfågel, Beyond Sensory Experience e gli italiani All My Faith Lost e Medusa's Spell. Musicalmente il CD è piuttosto interessante e l'acquisto è consigliato a scatola chiusa agli appassionati di dark ambient, industrial e sonorità eteree (ormai la Cold Meat è diventata un punto di riferimento anche per il genere "heavenly voices"). Il miglior pezzo della compilation è a mio avviso "A la faveur de la nuit" di Rome, un brano già presente in altra versione nel suo ottimo CD Nera: senz'altro Jérôme Reuter, la mente del progetto, è il vero "enfant prodige" della scena neo-folk, uno dei pochi artisti che gravitano in questo genere capace di produrre lavori interessanti e non ripetitivi/noiosi. Belle le performance di Medusa's Spell e soprattutto degli All My Faith Lost, i primi che coniugano le atmosfere eteree in un contesto oppressivo e inquietante, mentre i secondi scelgono la via della malinconia e propongono un brano elegante e struggente. Molto interessante, sempre su toni dolci e malinconici, la proposta di Decadence, mentre l'oscurità cala inesorabile con "Crawl Into Dread's Labyrinth Act 1" di Hrafn, un brano che è quasi una summa dell'estetica Cold Meat (dark ambient, industrial, ritmi marziali, melodie malinconiche): non è un caso quindi che la sua durata (oltre 10 minuti) sia superiore a quella di ogni altro pezzo qui presente. Bellissimo anche il brano di Stormfågel, con una melodia vocale davvero toccante. Infine Pimentola può con difficoltà essere definito un esordiente, visto che produce musica da oltre dieci anni, ma è l'ultimo acquisto di casa Cold Meat: ottimo davvero il suo brano "Psychopompos" che coniuga una struttura ritmica incalzante, che potrebbe funzionare bene anche nei dancefloor, ad atmosfere marziali e solenni. Non c'è spazio per citare tutti i nomi del CD ma vale la pena sottolineare che non c'è un solo brano brutto. Inoltre segnalo che di All My Dead Friends sono state stampate solo 2.000 copie: ragione in più per affrettarsi nell'acquisto.

venerdì, febbraio 16, 2007

Long time no see...

E' un po' che non faccio un nuovo post e ho molte cose da raccontare. Intanto ho visto alcuni ottimi film (uno su tutti, Il labirinto del fauno di Guillermo del Toro), ho letto molti libri (ho ripreso a leggere i romanzi Anne Rice, una scrittrice per cui nutro un profondissimo rapporto di attrazione/repulsione), ho ascoltato dei dischi interessanti (l'ultimo di Monica Richards ad esempio mi ha sorpreso molto positivamente) ma soprattutto sono andato a Lisbona a vedere la data inaugurale dei miei adoratissimi Nine Inch Nails. Ho pubblicato alcune foto nel mio account Flickr: dateci un'occhiata e lasciate dei commenti. Naturalmente sarà prossima la pubblicazione della recensione su Ver Sacrum (vi anticipo che è stato un concerto bellissimo). Tra l'altro replicherò con i NIN relativamente presto: il 28/3 sarò al loro concerto di Monaco mentre il 1° Aprile sarò, ça va sans dire, all'Alcatraz di Milano per la loro unica data italiana.

Intanto però c'è un aspetto più importante e cioè che natura dare a questo blog. Alla fine anziché essere un "backstage" di Ver Sacrum come inizialmente pensato, sta diventando un diario delle cose che faccio. Per me divertente ma mi aspetto che la cosa sia davvero poco interessante per chi capita per caso in questo spazio....

Faccio venia e prometto d'ora in poi dei post più mirati alla natura del blog.
Stay tuned...

venerdì, gennaio 26, 2007

Un buon film e un CD deludente

L'anno è cominciato bene dal punto di vista cinematografico con la visione di The Departed di Martin Scorsese. Un film davvero avvincente e ben fatto: il ritmo e l'efferatezza delle scene fanno trasparire la sua origine asiatica, o meglio di Hong-Kong (si tratta infatti del remake del film Infernal Affairs (Mou gann dou) di Wai Keung Lau e Siu Fai Mak). Consigliato!

A fronte di un buon film devo segnalare un disco decisamente deludente: Mythmaker degli Skinny Puppy (e sto parlando di un gruppo storico, non di un esordiente qualsiasi). I suoni seguono sulla falsariga del precedente The greater wrong of the right che però non mi era dispiaciuto. Il limite di Mythmaker è quello di avere delle canzoni piuttosto deboli, alcune decisamente brutte ("Ugli" è emblematica in questo senso). Sconsigliato!

mercoledì, gennaio 10, 2007

Laibach e varie "versacre"

Il concerto di Amburgo mi ha contagiato e da settimane non faccio che ascoltare i CD dei Laibach. Ho una lista di loro dischi "sott'occhio" sul "My eBay" che spero di poter recuperare senza spendere una fortuna (su Amazon.de praticamente tutti i CD dei Laibach costano 20 EUR!!!). Molto interessanti i lavori "sinfonici", ovvero Macbeth e l'impronunciabile Krst Pod Triglavom - Baptism.

Per quanto riguarda Ver Sacrum, abbiamo appena pubblicato i risultati della Playlist e le recensioni di dicembre (date un'occhiata a Madre, Protégenos di Íon, un lavoro davvero valido). Sto traducendo or ora le domande per un'intervista ai Re/Move che Hadrianus deve spedire al gruppo. A giorni saranno in linea l'intervista ai Ran, quella ai Pankow e uno special sulla "tape-label" Benekkea. Tornate spesso a trovarci!