lunedì, maggio 28, 2007

Sui live e sulle produzioni discografiche attuali

A Firenze nei prossimi mesi ci saranno una marea di concerti interessanti: sia merito di Pelù nel suo nuovo ruolo di addetto alla cultura fiorentina? Forse in parte ma in realtà ne dubito. Certo il Pelù non mi fa simpatia alcuna ma la critica (eufemismo) verso di lui fatta da Alex Spalck dei Pankow sul suo blog mi è sembrata una caduta di stile. OK le offese, ma che siano motivate: così il tutto mi è sembrato un insulto gratuito, che non fa onore all'intelligenza di Spalck.

Tornando a noi, domani a Firenze ci sarà il concerto di Marilyn Manson, mercoledì quello dei Muse. Del primo ho appena sentito il nuovo disco che mi ha deluso anzichenò: i secondi non mi fanno esaltare (piacciono a Marzia/Mircalla) ma dal vivo mi incuriosiscono. Molto meglio aspettare gli Young Gods il 9 giugno (a Pisa non a Firenze stavolta), purtroppo solo terzi nella scaletta del Metarock. Purtroppo il 31/5 mi perderò il concerto dei Neon alle Cascine, un gruppo a cui sinceramente tengo molto: spero che qualcuno della redazione di Ver Sacrum riesca ad andare e a fare una recensione.

A fine mese, sempre a Firenze, ci saranno poi le Client alle Cascine (e sono certo che almeno un toscano avrà pensato "posto appropriato!"), quindi a luglio Kaiser Chiefs, Cansei De Ser Sexy e tanti altri. Insomma, impegni familiari permettendo cercherò di assistere e di fotografare più concerti possibile.
Aspettatevi quindi un bel po' di aggiornamenti nella sezione Recensione Concerti del sito di Ver Sacrum di qui a poco.

Infine, una considerazione amara condivisa oggi con Ankh di Ver Sacrum: abbiamo realizzato che la stragrande maggioranza delle release attuali (di genere e non) è molto deludente. E' davvero raro ascoltare qualcosa che sorprende oramai, e non credo che sia solo per stanchezza da parte nostra nell'ascoltare musica di continuo. Devo però dire con piacere che ogni tanto qualcosa di bello si trova e fa davvero piacere scoprirlo. Stavolta per me la scopertà è costituita da Totem dei Faun, un disco che ho ascoltato con qualche preconcetto (pensavo si trattasse di musica medievale suonata in modo molto ortodosso). I Faun hanno un approccio alla musica antica sì colto ma anche molto aperto a contaminazioni, sia con sonorità appartenenti a momenti diversi della storia della musica e sia con la fusione tra strumenti acustici tradizionali e suoni sintetici: in quest'ultimo caso è davvero magistrale il pezzo "Falken", che, se mi passate il volo pindarico, suona come potrebbe suonare un brano industrial suonato e composto nel Medioevo! Davvero un bellissimo CD!

Foto dei Faun, presa dal loro sito www.faune.de

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Christian,
siamo seri, Pelu' operatore culturale
e' uno scherzo di pessimo gusto...Mi hanno detto della sua assoluta (proverbiale) ignoranza nel (mal)trattare teatro e balletto classico...Ho 46 anni, non ho piu' il tempo di essere diplomatico e carino...Pelu' (mio ex compagno di scuola, fra l'altro...) rappresenta il veltronismo-rutellismo che afflige la "Vil Italia dannata" in tutti i suoi aspetti, l'ipocrisia, il volemose bene, i finti alternativi, i progressivi alla camomilla, la mamma, il papa del cazzo e cosi' via...non mi importa di non essere "intelligente" nei miei commenti, l'importante e' che siano chiari...ciao
alex spalck